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Nelle donne ogni cosa è cuore, anche la testa.
Jean Paul
Richter
Seduttrice, musa, madre,
bambina capricciosa, donna in carriera, angelo del focolare e altro
ancora.
La donna è un universo
misterioso e sorprendente: le sue mani non conoscono confini, il suo
pensiero sa andare oltre le nuvole, tutto quello che fa, dice, pensa,
possiede il dono del sublime.
La creatività femminile è
fatta di tante sfumature: il pratico, l’onirico, il surreale… Ed è
sempre avvolta da qualcosa di magico, da una poesia silenziosa che si
respira nei suoi manufatti.
Ecopink nasce allo scopo di
convergere le sinergie di donne che con la loro intuizione e
sensibilità sono riuscite a suggerire nuove e interessanti prospettive
nel mondo del Design, facendo del riciclo e del riuso, il punto focale
del loro lavoro.
Ecopink
è l’occasione per
poter conoscere la creatività di queste donne, raccontata attraverso i
loro oggetti, che allo Spazio
Loft, creano un mondo effervescente,
vivo, sensuale, che cattura con la sua magia.
Ecopink non è solo la
chiave per accedere a questo mondo. Le artiste, infatti, mettono in
vendita i loro prodotti, in modo da poter portare a casa frammenti del
loro vissuto e delle loro emozioni.
A Ecopink c'è Flow, la
mia collezione di anelli realizzati con cannucce riciclate, allo scopo
di suggerire un mondo più pulito e colorato;
Linda Shailon
con un decoro floreale
fatto con anelli di cannucce
ci sono i vasi e i
lampadari di Raffaella Bandera, realizzati all’uncinetto con i vecchi
maglioni dei suoi figli, quando erano bambini. Si tratta di oggetti
legati alla memoria, agli intrecci e alle trame della vita;
Raffaella Bandera nel suo
atelier
ci sono i prodotti
realizzati dal genio di 13 RiCrea, team costituito da Angela Mensi,
Ingrid Taro e Cristina Merlo, che considerano gli scarti
industriali una vera e propria risorsa da trasformare in arredi dal
design originale e accattivante.
Ingrid Taro, Cristina Merlo e
Angela
Mensi, sudute su una loro creazione
Ecopink coinvolge dunque
donne curiose, che amano rivelare i segreti dei materiali, esplorandoli
e sezionandoli come il più attento degli anatomisti.
Le loro creazioni nascono
da una ricerca silenziosa, sottile, che sfocia inaspettatamente in
fiori dall’eccezionale bellezza.
Il loro pensiero spazia,
viaggia instancabilmente, servendosi delle mani per placarsi, trovare
un lieve riposo, raccontare ciò che il cuore ha visto e sentito.
Tra gli arredi outdoor, è
possibile ammirare la struttura in bamboo realizzata per
l’occasione dall’architetto Flavia , per imparare come questo
antichissimo materiale da costruzione può essere un'ottima alternativa
per un’abitare eco-sostenibile.
Flavia
Ussia in un bambuseto
Tutte queste donne hanno un
legame con l’ambiente viscerale. La terra, le foglie, i colori della
natura sono parte integrante della loro struttura fisica ed emotiva.
La loro progettualità apre,
educa, lascia, con quel tocco di ironia e stravaganza che rende la
creatività femminile unica nel suo genere.
Linda
Schailon
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